Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
FORFORA, e FORFORE
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FORFORA, e FORFORE.
Definiz: Escremento secco, bianco, e sottile, che si genera nella cute del capo sotto i capegli. Lat. furfures, porrigo. Gr. πιτυρίασις.
Esempio: Cr. 6. 33. 2. La sua cenere (del capelvenere) con ranno è utile alla forfore del capo, e la consuma, e diradica.
Esempio: Cirug. M. Guigl. Il segno di questo si è fregare il luogo, dove appariscono le fenditure, e le forfore caggiono.